Come portare la residenza nella tua nuova casa, quando hai già rogitato ma non ti hanno ancora consegnato le chiavi…

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Spesso nelle Compravendite accade che, gli acquirenti al momento del Rogito entrino in possesso del diritto di proprietà ma non del possesso giuridico, ovvero delle chiavi. Questo perché concedono al Venditore un tempo già stabilito prima, per potersi trasferire nella nuova abitazione.

E’ importante però per tutte le agevolazioni fiscali e soprattutto per non pagare l’imu che gli acquirenti portino nel minor tempo possibile la residenza nell’immobile acquistato. Cosa fare quindi quando la consegna delle chiavi non è contestuale?

Nucleo familiare e stato di famiglia: differenza. Chi sono i familiari a carico? Si possono avere due stati di famiglia nella stessa abitazione?

Quando bisogna compilare una dichiarazione, ad esempio per ottenere un bonus oppure dei sussidi statali, in genere viene chiesto di autocertificare la composizione della propria famiglia. In casi del genere (agevolazioni mutuo under 36 ad esempio) avere una famiglia numerosa può essere un danno, in quanto i redditi di tutti i componenti si sommano tra loro e sono rilevanti ai fini del superamento dei limiti stabiliti dalla legge. Ecco allora che può diventare importante sapere come uscire chiedere la residenza senza entrare a far parte dello stato di famiglia del venditore che ancora non ha provveduto a fare il trasferimento.

Per stato di famiglia si intendono i componenti di un determinato nucleo familiare che vivono nella stessa abitazione e hanno, pertanto, la stessa residenza. Si tratta in pratica della famiglia anagrafica così come risulta dal certificato rilasciato dall’anagrafe del Comune.

In pratica, lo stato di famiglia è l’insieme delle persone che convivono, legate da un vincolo di matrimonio, di parentela, di affinità, di tutela o affettivo.

Da tanto deriva che due amici che condividono un appartamento, ad esempio per motivi di lavoro o di studio, non compongono uno stato di famiglia.

Stati di famiglia separati nella stessa abitazione: è possibile?

Immaginiamo un figlio che, seppur titolare di un proprio reddito ed economicamente indipendente, continui a vivere presso l’abitazione dei genitori. In questo caso, non è possibile chiedere due stati di famiglia separati nella stessa abitazione. E ciò in quanto tra i conviventi c’è un vincolo di parentela.

Nell’ipotesi in cui, invece, tra i conviventi non vi sia alcuno dei vincoli di cui sopra, è possibile chiedere due stati di famiglia separati.

In questo caso, è necessario recarsi presso l’Ufficio anagrafe del Comune di residenza e dichiarare che tra i conviventi presso la stessa abitazione non esiste alcun vincolo di matrimonio, parentela, affinità, tutela, adozione o vincoli affettivi.

 

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