Chi ha bisogno di soldi a breve termine e possiede più immobili, di solito, opta per la soluzione più ovvia: vendere una delle sue case per ottenere al più presto liquidità. A volte, però, cedere a un’altra persona un’abitazione che può avere anche un valore affettivo importante e dopo un po’ di tempo da quando si è conclusa l’operazione di compravendita ci potrebbero essere dei rimpianti. Forse, non tutti sanno che si può stipulare un contratto contenente la possibilità di riavere la casa indietro. È quello che si chiama vendere casa con patto di riscatto: cos’è e come funziona?
In linea di massima, il patto di riscatto consente di non perdere per sempre la proprietà di un immobile. Evidentemente, però, ci sono dei vincoli che riguardano i tempi entro i quali rientrare in possesso della casa e i soldi, che dovranno tornare nelle tasche del compratore. Vediamo come funziona.
Vendita con patto di riscatto: che cos’è?
Per vendita di una casa con patto di riscatto si intende l’operazione che permette al venditore di un immobile di riacquistare la sua proprietà successivamente. in un momento successivo. Il senso di questa compravendita è quello di consentire a chi mette la casa sul mercato di ottenere dei soldi senza chiedere un finanziamento e di poter cambiare idea in un futuro.
Ovviamente bisogna rispettare delle regole ben precise …
C’è una scadenza per riacquistare la casa? Entro quando la si può avere?
Il termine per riacquistare la casa è di cinque anni dalla data in cui era stata venduta. Questo termine è inderogabile, pena nullità contrattuale. Si può fissare un termine inferiore e prolungarlo a cinque anni ma non oltre!!
Chi deve attuare il patto di riscatto, cioè chi vuole riavere la sua casa entro il limite dei cinque anni, deve comunicarlo per iscritto al compratore.
Le modalità di attuazione sono molto complesse: Vi invito a contattarmi qualora voleste approfondire l’argomento.