C’è un solo modo per farsi giustizia: ricorrere al giudice. Chi reagisce ai soprusi, e lo fa da solo, ricorrendo a “propri rimedi”, commette reato: motivo per cui può essere denunciato. Ma allora cosa fare quando un abusivo si appropria di un appartamento non suo? Si può entrare con la forza in casa propria se è occupata?
La risposta PURTROPPO è NO: per poter riprendersi ciò che è proprio bisogna passare dal tribunale. Sembra assurdo mia è così. Neanche la polizia o i carabinieri possono farlo, poiché eseguono gli ordini SOLO del giudice: sicché, in assenza di una sentenza che accerti la proprietà del bene e dichiari l’occupazione abusiva, nessun agente potrà mandare via, con la forza, l’abusivo che si sia barricato entro la casa altrui.
QUELLO CHE CAPITA QUASI SEMPRE, ma non è accettabile dalle Legge, è farsi giustizia da sé. Siamo a conoscenza di quanti casi accadono ogni anno, soprattutto durante il periodo estivo. Chi occupa abusivamente un immobile che non gli appartiene va incontro a pesanti sanzioni. Il secondo comma dell’art. 614 del Codice penale, prevede fino a tre anni di reclusione per chiunque occupi abusivamente privata dimora, nonché chiunque si insedia clandestinamente o ingannando il proprietario. Se il fatto viene commesso con violenza, la pena aumenta fino a cinque anni.
Vien da sé che la normativa deve essere assolutamente rivista. Nella mia mente come in quella di tutti noi non è pensabile che un estraneo prenda possesso della mia casa e debba io restare fuori.
Importante avere sempre dei vicini su cui contare e che possano custodire la nostra casa quando siamo via e avere sempre un circuito di telecamere collegato al nostro telefono, in modo da poter intervenire tempestivamente prima che qualcuno entri in casa nostra.
